Tensione nel Mar Rosso, dove è stato colpito un cargo greco che transitava verso nord: preoccupazione per la sicurezza marittima nella regione.
Come riferisce la stampa greca, un cargo battente bandiera maltese è stato colpito da un missile mentre transitava nel Mar Rosso meridionale in direzione nord. Si è scatenato subito un certo allarmismo per quanto riguarda la sicurezza marittima nella zona: alcune compagnie di spedizioni che hanno sospeso temporaneamente la navigazione nel Mar Rosso.
L’attacco al cargo greco
A confermare l’incidente è stata la società britannica di sicurezza marittima Ambrey, precisando che la nave era stata presa di mira e colpita da un missile. Una fonte marittima yemenita ha confermato che le forze di Ansar Allah, che fanno capo ai ribelli Houthi, hanno preso di mira la nave.
Il cargo colpito si chiama Zografia ed è una portarinfuse, che trasporta quindi carichi non liquidi e non stoccati in container o pellet. Tuttavia, l’equipaggio dell’imbarcazione composto da 24 persone, si trova in buone condizioni di salute.
Reazioni e conseguenze
In risposta all’incidente, la compagnia di spedizioni giapponese NYK ha deciso di sospendere la navigazione nel Mar Rosso, per il momento, per tutte le sue navi. Altre compagnie, tra cui Shell, BP e Qatar Energy, hanno seguito l’esempio, bloccando le spedizioni attraverso l’area per paura che altri attacchi possano essere imminenti.
Da Washington, la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, ha parlato di “una serie di attacchi sconsiderati e imprecisi“. Sale la tensione nella regione, dopo che gli attacchi missilistici degli scorsi giorni, da parte di Usa e Gran Bretagna, hanno visto i ribelli Houthi tornare a colpire.
Inoltre, l’Iran ha lanciato missili in Siria contro il sedicente Stato Islamico e nel Kurdistan iracheno contro una “base di spionaggio israeliana”. Dalla Francia e l’Inghilterra viene denunciato l’attacco, parlando di “azioni immotivate e ingiustificate”.